NEWS Gennaio 2016

Gastroenterite da Rotavirus

Il rotavirus è la causa più comune di gastroenterite pediatrica, in particolare nei neonati e nei bambini sotto i cinque anni e, benché sia un virus attivo tutto l'anno, ha il suo picco stagionale nel periodo tra novembre e marzo.

Si tratta di un virus diffuso ovunque nel mondo.

In Italia oltre 400.000 bambini vengono colpiti ogni anno da questa malattia. Di questi casi, circa 322.000 episodi si risolvono con la sola assistenza al domicilio del piccolo, 80.500 quelli che necessitano di una visita ambulatoriale, mentre oltre 10.000 vengono ospedalizzati.

Colpisce maggiormente i neonati ed i bambini fino ai 5 anni e, benché sia un virus attivo tutto l'anno, ha il suo picco stagionale nel periodo tra novembre e marzo. Il contagio riguarda bambini che frequentano la scuola materna.

La fase acuta di caratterizza per la presenza di numerose scariche di diarrea (10-15 al giorno) e di altrettanti episodi di vomito portano ad una perdita molto importante di liquidi e di sali nel bambino .Contro il virus non abbiamo molte armi (farmaci) efficaci, ma per fortuna il nostro sistema immunitario ci pensa da solo producendo anticorpi contro questi virus (la presenza di anticorpi specifici è infatti utilizzata per la diagnosi di diarrea da rotavirus). La febbre, presente nella fase acuta può essere alta, ma al contrario della diarrea, di breve durata. Scompare infatti in genere nell’arco di 48 ore. Lo scopo della terapia è quindi quello di reintegrare i liquidi che si perdono con il vomito e la diarrea e nello stesso tempo di non sovraccaricare l'intestino con quantità di cibo che in quel momento non sono sopportate. E’ essenziale quindi la dieta.

(sospendere il latte vaccino e ridurre al minimo l'apporto di vegetali e frutta) e somministrare liquidi (il bambino mostrerà una sete intensa perché si va disidratando). Nei lattanti più piccoli il latte materno non va sospeso. Spesso il bambino ha sete e beve ma, dopo alcuni sorsi, vomita nuovamente peggiorando il suo equilibrio idrosalino. In questi casi si ricorre all’introduzione di  liquidi goccia a goccia per via orale come se si facesse una flebo per vena (a mezzi cucchiaini per volta, molto lentamente, vale a dire una tazza di thè in due ore circa.) In questo modo si riesce a far assorbire liquidi e sali senza provocare nuovamente il vomito. Per far cò si possono utilizzare preparazioni casalinghe reidratanti suggerite dal pediatra, buone di gusto e accettate dal bambino, o preparati disponibili in commercio altrettanto efficaci ma meno graditi dal bambino per via del gusto salato.

Nei casi gravi in cui si raggiunge una vera e propria disidratazione (la  pelle del bambino sollevata in pliche che rimangono raggrinzite come se avessero perso la loro elasticità), il bambino appare molto abbattuto e gli episodi di vomito e diarrea sono molto numerosi: il paziente non riesce a trattenere i liquidi introdotti per bocca ed è perciò necessaria una ospedalizzazione per effettuare una reidratazione per via venosa.

Per prevenire l’infezione da rotavirus esistono due vaccini, entrambi sicuri, ben tollerati e soprattutto molto efficaci. Si assumono per via orale e sono raccomandati da tutte le Società Scientifiche nazionali e internazionali. Vanno, però, assunti in due o tre dosi, a seconda del prodotto, entro il sesto mese di vita e tuttora il loro utilizzo  non è ancora abbastanza diffuso in Italia