Vaccini e autismo

Uno studio su 657.461 bambini conferma che non esiste un legame tra vaccini e autismo

I risultati di uno studio svolto in team dai ricercatori dell’Università di Copenhagen, dello Statens Serum Institut di Copenhagen e della Scuola di medicina dell’Università di Stanfor dono stati pubblicati sulla rivista Annals of Internal Medicine dell’American College of Physicians, l’associazione dei medici internisti statunitensi. 

Nel 2002 gli stessi ricercatori avevano pubblicato i risultati di un altro studio in cui avevano preso in considerazione tutti i bambini danesi nati tra il 1991 e il 1998, e il riscontro era stato lo stesso. La nuova ricerca si basa su un numero ancora più ampio di casi, ovvero 657.461 bambini nati in Danimarca tra il 1999 e il 2010. Il team di ricerca li ha monitorati fino al 2013 a intervalli regolari, per ottenere tutte le informazioni relative alla vaccinazione e ai tassi di diagnosi di un qualsiasi disturbo dello spettro autistico. Il 95% dei bimbi monitorati è stato vaccinato nel corso degli anni di durata della ricerca. 

I sospetti sull’esistenza di un legame tra il vaccino Mpr e l’autismo risalgono a uno studio, del 1998, del medico inglese Andrew Wakefield. La ricerca, pubblicata sulla rivista The Lancet, prendeva in esame dodici pazienti che, secondo Wakefield, avevano avuto una diagnosi di autismo conseguente alla somministrazione del vaccino. Qualche anno dopo, un’inchiesta del New York Times, ha scoperto che il medico era stato pagato dalle famiglie dei piccoli pazienti per falsificare i risultati. I genitori stavano portando avanti una class action contro la casa farmaceutica produttrice del vaccino. The Lancet ha quindi ritirato l’articolo e Wakefield è stato radiato dall’ordine dei medici per frode scientifica e condotta professionale scorretta. Questo non ha impedito che l’ex medico continuasse a venire considerato come una sorta di eroe da molti antivaccinisti, tanto che altri ricercatori hanno seguito le sue orme: nel 2017 è stato pubblicato un articolo sul Journal of inorganic biochemistry, che metteva in relazione gli adiuvanti a base di alluminio, presenti in alcuni vaccini, con l’autismo. Anche questo articolo è stato poi ritirato per frode scientifica dato che i ricercatori avevano volontariamente manipolato i risultati per dare credito alle proprie teorie.